Viarossa: l'impianto versatile che si adatta alle differenti necessità delle sale espositive favorendo un maggior piacere sensoriale nei visitatori!
Come lei ben sa, un direttore di un museo deve ragionare non solo di Cultura o di Arte – con le lettere maiuscole – ma anche delle modalità migliori per favorire l’affluenza dei visitatori, richiamandoli certamente grazie alle opere in esposizione, ma anche ad altri criteri che devono rendere piacevole, profonda, suggestiva una visita. Criteri legati all'allestimento delle sale, alla comodità dei percorsi di visita, alla presenza eventuale di punti nei quali sostare per riposarsi o per gustare meglio, alla giusta distanza, l’una o l’altra opera esposta. Tutte cose che certamente sono da tempo nel suo bagaglio culturale, forse addirittura nel suo Dna.
Magari è un po’ meno abituale che le venga da pensare anche ad un aspetto più impalpabile dell’ambiente museale: l’aerazione. Eppure, ad un’analisi anche frettolosa, si capisce subito che può trattarsi di un aspetto altrettanto importante, se l’obiettivo è quello di rendere comoda e piacevole la visita da parte del pubblico. Un museo è spesso composto da grandi saloni, a volte antichi; non sempre l’aerazione avviene con frequenza, in certi casi anche per salvaguardare opere antiche che potrebbero essere danneggiate da improvvisi o eccessivi colpi d’aria. D’altra parte, un’attenzione va data anche al visitatore: se durante la sua permanenza all’interno della sede museale le condizioni di “benessere” non son percepite come tali (per aria viziata, per odore stantio, per sensazione di insalubrità), il rischio è che la visita risulti meno piacevole, a prescindere dal contenuto intrinseco delle opere museali esposte.
Le raccontiamo tutto questo – consapevoli che si tratta probabilmente di un problema a lei ben chiaro – perché oggi esiste un innovativo sistema in grado di poter garantire al museo un’aerazione adeguata e perfetta, assolutamente duttile e programmabile sia nelle diverse stagioni dell’anno che eventualmente nelle differenti condizioni dell’una o dell’altra sala, a contatto cioè con opere più o meno delicate.
Il sistema si chiama Viarossa, lo ha ideato e perfezionato Ocm Clima – un’azienda romagnola che dal 1962 è specialista in impianti ad aria – e permette di dare alle stanze o ai saloni di cui è composto il museo una risposta integrata in termini di aeraulica.
Gli impianti Viarossa, prima di tutto, trattano l’aria interna ad ogni ambiente: garantiscono cioè – a seconda dei momenti e delle stagioni - ventilazione, riscaldamento, condizionamento o raffrescamento, quindi permettono di respirare bene a chi frequenta queste stanze, ovvero ai suoi visitatori. Garantendo loro uno stato di “benessere”, dal punto di vista dell’aria che respirano, che forse può sembrare impalpabile – come abbiamo detto - ma che certamente permetterà loro una visita più gradevole, e concentrata esclusivamente sulle opere esposte.
Va detto anche che gli impianti aeraulici Viarossa, al bisogno, possono anche diventare essi stessi oggetti di design, integrarsi alla perfezione nell'allestimento delle sale, addirittura fornire un supporto ideale per dispositivi elettrici o sonori di ogni genere (lampade, faretti, altoparlanti): e quindi diventare preziosi elementi sia per una corretta gestione della luce che per diffondere musica o fornire comunicazioni sonore all'interno delle sale. Un sistema, insomma, che può dare al suo museo un aiuto importante, un servizio articolato e modulabile in grado di favorirne la fruibilità e di garantire un maggior piacere sensoriale da parte di ogni visitatore.