L’aria è il principale nutrimento del nostro corpo ed è la base della nostra sopravvivenza: il respiro è il primo e l’ultimo atto della nostra vita. E in una vita media, una persona respira almeno 400 milioni di litri d’aria… L’aria è ovunque: negli spazi aperti così come negli ambienti confinati, ed è costantemente dentro il nostro corpo.
Ecco perché è fondamentale la qualità dell’aria che ognuno di noi respira: anche perché tutti noi – chi più chi meno - trascorriamo la maggior parte del nostro tempo dentro ambienti confinati. In casa come in ufficio, al bar come al ristorante, al cinema come a scuola, al centro commerciale come all’ospedale...
E anche se raramente ce ne rendiamo conto, all’interno delle nostre case, nei luoghi di lavoro o di soggiorno, insomma in tutti gli ambienti chiusi (dove passiamo la maggior parte del tempo quotidiano), respiriamo un’aria più inquinata rispetto a quella dell’ambiente esterno. Eppure in un ambiente chiuso spesso ci si dimentica di salvaguardare la qualità dell’aria che respiriamo, a favore di aspetti puramente estetici o della luminosità degli ambienti.
E se l’aria è malsana – per colpa di cause molteplici: vernici, muffe, fumo di sigaretta o di cottura, anidride carbonica, polveri sottili… - e non viene cambiata in maniera corretta, l’ambiente si riempie di sostanze che a lungo termine possono creare umidità eccessiva, formare muffe e batteri e, in definitiva, nuocere alla nostra salute . In un’ora ognuno di noi respira 500 litri d’aria: provate a pensare al numero di batteri e allergeni che respiriamo con un aria poco salubre e non depurata!
Ne consegue che purificare l’aria della casa o dell’ufficio è di fondamentale importanza per la nostra salute. Ma areare l’ambiente confinato semplicemente aprendo le finestre non è sufficiente, e presenta alcune controindicazioni: intanto l’aria esterna non è purificata e questo può comportare l’entrata di ulteriori batteri negli ambienti chiusi; inoltre anche la quantità d’aria di rinnovo non è garantita dall’apertura delle finestre in rapporto alle dimensioni della stanza, al numero di persone che vi soggiornano e alla durata dell’apertura. A volte, addirittura, aprire le finestre può essere una soluzione peggiorativa in termini di qualità dell’aria.
La soluzione più adatta a questo problema è allora l’inserimento nell’ambiente chiuso di un apposito impianto aeraulico - adeguato alle funzioni della stanza e al numero di persone che vi soggiornano - che permetta di ricambiare l’aria e conciliare la vita delle persone con l’edificio. Con un impianto aeraulico adeguato è possibile ricambiare l’aria in base ai parametri desiderati, controllare la temperatura e l’umidità, riscaldarsi o raffrescarsi secondo le proprie esigenze. Con un unico impianto è possibile avere sempre la giusta ventilazione, umificazione, riscaldamento e condizionamento, filtrazione dell’aria, per ottenere il giusto livello di confort, benessere e salute.